Ecco il primo pacchetto di misure del Condono Edilizio 2024:cosa comporta e chi ne beneficia
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente reso pubbliche le misure della "pace edilizia", un'iniziativa fortemente voluta da Salvini, che rappresenta un'opportunità cruciale per sanare le difformità presenti nelle abitazioni di milioni di italiani, nonché negli immobili che potenzialmente potrebbero essere rimessi sul mercato. Questo provvedimento è stato ideato per affrontare una problematica che da tempo affligge il tessuto urbano italiano, rappresentata dalle numerose irregolarità e difformità strutturali presenti nel patrimonio immobiliare nazionale.Secondo uno studio condotto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, circa l'80% del patrimonio immobiliare italiano è afflitto da difformità o irregolarità di vario genere, che vanno dalla mancanza di conformità formali alle modifiche edilizie minori apportate dagli stessi proprietari nel corso degli anni.Il pacchetto di misure presentato dal Ministero mira proprio a regolarizzare queste situazioni, fornendo una soluzione concreta e tangibile per risolvere un problema che ha impattato negativamente la vita di molti cittadini italiani. Tra le principali categorie di difformità che potranno essere sanate, troviamo:Le difformità di natura formale, legate alle incertezze interpretative della disciplina vigente. Queste difformità riguardano principalmente aspetti burocratici e normativi, ma rappresentano comunque un ostacolo significativo per molti proprietari di immobili.Le difformità edilizie "interne", che comprendono modifiche minori apportate dagli stessi proprietari, come tramezzi o soppalchi aggiunti nel corso degli anni.Le difformità che, pur potendo essere sanate al momento dell'intervento, non sono state affrontate a causa della disciplina della "doppia conforme", che ha reso impossibile ottenere il permesso o la segnalazione in sanatoria per molti interventi edilizi.Inoltre, il pacchetto prevede la possibilità di autorizzare cambi di destinazione d'uso degli immobili tra categorie omogenee, fornendo una maggiore flessibilità ai proprietari nel gestire i propri beni immobili.Queste linee guida sono il frutto di un lavoro congiunto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le amministrazioni territoriali, le associazioni di settore e altri enti interessati, che hanno lavorato insieme per individuare le soluzioni più efficaci per affrontare questa problematica. La bozza normativa è stata presentata durante una riunione al Mit alla presenza del vicepremier e ministro Matteo Salvini, il Dipe (dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e circa 50 rappresentanti di istituzioni, enti, associazioni, ordini professionali e fondazioni del settore.L'obiettivo principale di queste misure è duplice: da un lato, proteggere i piccoli proprietari immobiliari che da anni attendono la regolarizzazione delle proprie situazioni, consentendo loro di accedere finalmente alla possibilità di ristrutturare o vendere i propri immobili. Dall'altro, alleggerire il lavoro degli uffici tecnici comunali, spesso oberati dalle richieste di sanatoria e dalla gestione di pratiche complesse e lunghe.Inoltre, in linea con l'obiettivo di semplificazione e efficienza amministrativa, è previsto un intervento sulle procedure amministrative per garantire ai cittadini risposte certe in tempi certi, migliorando complessivamente il funzionamento del sistema e fornendo una maggiore certezza del diritto per tutti i cittadini coinvolti.