Nel vasto mondo delle forniture domestiche, la questione dei contatori per più abitazioni è un argomento di grande interesse e discussione.
Molti proprietari di immobili sperano di ridurre le spese e semplificare la gestione delle bollette unendo i consumi di energia e gas di più unità abitative sotto un unico contatore.
Tuttavia, la legge stabilisce precise normative su questo argomento, con alcune eccezioni che vale la pena esplorare.
La normativa vigente, come stabilito dalla Delibera 276/2017/R/eel dell'ARERA, generalmente non consente l'utilizzo di un unico contatore per più abitazioni. Tuttavia, ci sono delle eccezioni che vale la pena esaminare attentamente. Ad esempio, se le unità immobiliari sono legate da un vincolo di pertinenza o se sono affittate a persone giuridiche diverse, potrebbe essere consentito l'utilizzo di un contatore unico.
Nel caso specifico dell'energia elettrica, la Delibera 894/2017/R/eel dell'ARERA ha previsto delle eccezioni che consentono l'utilizzo di un unico contatore per più abitazioni, come nel caso di un condominio in cui il contatore registra anche i consumi della cantina o del garage, o se le unità immobiliari sono adibite allo stesso uso commerciale e sono contigue.
Per quanto riguarda il gas, le regole sono simili a quelle dell'energia elettrica. Anche in questo caso, la legge prevede che ogni unità abitativa debba avere il proprio contratto di fornitura e quindi il proprio contatore. Tuttavia, esistono eccezioni, come nel caso di un vincolo di pertinenza fra le unità immobiliari.
Per quanto riguarda l'acqua, la situazione è leggermente diversa. Nei condomini è comune avere un unico contatore dell'acqua, condiviso tra più appartamenti. La spesa è solitamente ripartita secondo i millesimi di proprietà, ma il regolamento condominiale può prevedere altre modalità di ripartizione.
Infine, riguardo all'installazione di due contatori distinti all'interno dello stesso appartamento per separare l'approvvigionamento di energia da quello del gas, la legge attuale non lo consente, tranne in casi specifici come l'installazione di contatori aggiuntivi per usi non residenziali.
Conclusioni:
In conclusione, la gestione dei contatori per abitazioni multiple è un argomento complesso che richiede una buona comprensione della normativa vigente e delle eccezioni ad essa. Ogni situazione è unica e potrebbe richiedere una valutazione caso per caso in collaborazione con il fornitore di servizi. La chiave è essere informati e consapevoli dei propri diritti e doveri per garantire una gestione efficiente delle forniture domestiche.