Quando si decide di acquistare un immobile all’asta, è essenziale comprendere il processo post-aggiudicazione. L'aggiudicatario, benché vincitore, non diventa immediatamente proprietario. La chiave è l'emissione del decreto di trasferimento, atto cruciale che cancella pignoramenti e ipoteche.

Le spese di trasferimento sono parte integrante. Tasse come l'IVA, l'imposta di registro, ipotecaria e catastale si applicano proporzionalmente al prezzo d'aggiudicazione. Il professionista invia al vincitore tutti i dettagli, incluse spese aggiuntive, entro un termine specificato.

Il versamento del prezzo segna l'avvio delle trascrizioni. Il professionista delegato elabora il decreto di trasferimento e lo sottopone al Giudice. Successivamente, si occupa delle formalità di registrazione e cancellazione di pignoramenti e ipoteche, garantendo una transizione senza intoppi.

La consegna delle chiavi è il culmine. Il decreto di trasferimento, titolo esecutivo, permette all'acquirente di ottenere il possesso materiale dell'immobile. Equivalentemente al rogito notarile, segna il trasferimento del diritto di proprietà.

Il processo non finisce con il decreto di trasferimento. Affinché sia legalmente valido, deve essere depositato in cancelleria. Il custode si occupa della liberazione dell'immobile, evitando ulteriori oneri per l'aggiudicatario.